Nel lontano 2001/2002, appena tornato da Londra, ricominciai a lavorare per tirar su qualche soldo.
Dato che nessuno mi chiamava appena veniva a sapere che non avevo nemmeno il diploma (situazione che ho poi sistemato, leggermente in ritardo rispetto ai tempi, nel 2003), cominciai a dichiararmi possessore del diploma dell'istituto privato Galilei di Milano, con 36/60 (il minimo, per rendere la cosa più credibile).
Da quando iniziai con le menzogne, cominciai a lavorare e a guadagnare di nuovo soldi. Dopo 4 anni a Londra lavorando come strapagato web developer. Se ciò non è ridicolo..
Ancora una volta, tutti insieme: evviva l'Italia!
[Aggiornamento delle 11:05]
Per chi dovesse pensare "Tanto valeva rimanere a Londra" (Possosina), rispondo che tornai per una vacanza di 2 mesi in Sardegna dopo che la mia compagnia fallì, con l'idea di ritornarci. Idea che poi non portai a fondo poiché mi trovai alquanto bene in questo paese.. ed oggi sono qua solo perché in un certo senso con l'età è cresciuto anche lo spirito di adattamento.. nonostante, comunque, non sopporti la maggioranza del popolo italiano.
Oggi mi va di parlare al passato.
... domanda che può suonare stupida... ma a questo punto non conveniva restare a londra?
RispondiEliminama il popolo italiano è così più insopportabile del popolo inglese??
RispondiEliminammh..io non saprei..ma i pochi personaggi inglesi che ho conosciuto non mi hanno impressionato molto positivamente..
Dipende sempre da ciò che interessa ad ognuno di noi: mi piaceva particolarmente come fighetti si mischiavano a carrozzieri con le mani unte che si mischiavano con grafici che si mischiavano con lo spazzino..
RispondiEliminaE qui sinceramente non credo sia la norma..
adesso MINIMO ci devi raccontare com'è che ti sei trovato tanto bene in italia, e naturally come mai non eri in possesso del diploma (madoooo questa come s'impicciaaaaaaaa, riportiamole un bell'accappatoio di hk dal brasile così ci si strozza)
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