martedì 30 novembre 1999

Il sole va e viene

Mmmm.. durante il volo credevo d'essermi immaginato tuoni e fulmini fuori dall'aereo, invece Ju mi ha confermato che era così. E meno male che ero abbastanza più di qua che di là, perché ci sono stati molti sbalzi (mi s'è rovesciato il bicchiere di vino sui pantaloni ma anziché urlare di terrore ho semplicemente fatto "Umpf").

Il viaggio.. beh, è stato un po' faticoso: a Monaco siamo rimasti 7 ore in attesa del collegamento, perciò ci siamo fatti un giro nella città. 20 minuti esatti. Poi in aeroporto tutto chiuso, incluso il duty free. Dopo un momento di terrore all'idea di prendere un volo senza bere, ci siamo accomodati in un bar - chiuso - e, dopo aver notato che un signore del gentile pubblico entrava e usciva dal bancone con aria circospetta, Ju si è fatta avanti ed ha versato due bicchieri di vino rosso. Sollievo.

Siamo arrivati ed abbiamo trovato pioggia, durata per almeno un paio di giorni.
Ieri ed oggi, finalmente, c'e' stato il sole e siamo andati giu' nella piscina del palazzo ad ustionarci un po', ma adesso son gia' tornati i nuvoloni. Fortunatamente la temperatura si aggira sui 20 gradi (un po' poco, per essere estate).
Comunque decisamente meglio che starsene incappucciati in una citta' grigia e gelida come Milano.

Tornando all'abbronzatura, a causa del tatuaggio io sono abbronzato a meta', perche' la tatuatrice m'ha detto di non prendere sole prima di mettermi sotto i ferri. Quindi abbronzante con protezione mille e, per sicurezza, asciugamano a mo' di toga romana: faccio un po' ridere, ma vabbè, per una volta si può fare.

Ecco, il temporale sta arrivando, sento i tuoni. Vado a chiudere le finestre che sennò dormiamo sui materassi inzuppati d'acqua.

Stasera? PF (piatti completi tipo riso con fagioli con carne con pasta con formaggio con pane) con Skol in qualche baretto zozzo, che ancora mi manca.

Patapon a tutti. Soprattutto a me.

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