martedì 30 novembre 1999

Lavorare mentendo

Nel lontano 2001/2002, appena tornato da Londra, ricominciai a lavorare per tirar su qualche soldo.

Dato che nessuno mi chiamava appena veniva a sapere che non avevo nemmeno il diploma (situazione che ho poi sistemato, leggermente in ritardo rispetto ai tempi, nel 2003), cominciai a dichiararmi possessore del diploma dell'istituto privato Galilei di Milano, con 36/60 (il minimo, per rendere la cosa più credibile).

Da quando iniziai con le menzogne, cominciai a lavorare e a guadagnare di nuovo soldi. Dopo 4 anni a Londra lavorando come strapagato web developer. Se ciò non è ridicolo..

Ancora una volta, tutti insieme: evviva l'Italia!

[Aggiornamento delle 11:05]
Per chi dovesse pensare "Tanto valeva rimanere a Londra" (Possosina), rispondo che tornai per una vacanza di 2 mesi in Sardegna dopo che la mia compagnia fallì, con l'idea di ritornarci. Idea che poi non portai a fondo poiché mi trovai alquanto bene in questo paese.. ed oggi sono qua solo perché in un certo senso con l'età è cresciuto anche lo spirito di adattamento.. nonostante, comunque, non sopporti la maggioranza del popolo italiano.

Oggi mi va di parlare al passato.

4 commenti:

  1. ... domanda che può suonare stupida... ma a questo punto non conveniva restare a londra?

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  2. ma il popolo italiano è così più insopportabile del popolo inglese??

    mmh..io non saprei..ma i pochi personaggi inglesi che ho conosciuto non mi hanno impressionato molto positivamente..

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  3. Dipende sempre da ciò che interessa ad ognuno di noi: mi piaceva particolarmente come fighetti si mischiavano a carrozzieri con le mani unte che si mischiavano con grafici che si mischiavano con lo spazzino..

    E qui sinceramente non credo sia la norma..

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  4. adesso MINIMO ci devi raccontare com'è che ti sei trovato tanto bene in italia, e naturally come mai non eri in possesso del diploma (madoooo questa come s'impicciaaaaaaaa, riportiamole un bell'accappatoio di hk dal brasile così ci si strozza)

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