martedì 30 novembre 1999

La signora di Pirandello

Ricordo dal periodo in cui studiavo.

"Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti di non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata di abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella signora è il contrario di ciò che una vecchia signora rispettabile dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che forse quella signora non prova nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente si inganna che , parata così, nascondendo così le rughe e la canizie,  riesca a trattenere a se l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andare oltre a quel mio primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico"

Pirandello.

E noi abbiamo sbagliato tutto: siamo troppo superficiali.

2 commenti:

  1. è vero. siamo superficiali...
    ecco perché ho deciso di frequentare la scuola serale a 27 anni. per apprezzare meglio gli insegnamenti.

    *off topic: nel tuo profilo qui di lato, invece di cosa devo fare perché non hai usato piuttosto cosa voglio fare?

    RispondiElimina