martedì 30 novembre 1999

Disinformazione Studio Aperto e Corriere

Un video, al telegiornale, mostra delle immagini di un'automobile che tenta un sorpasso, viene stretto verso il guardrail, sbanda ed esce di strada: un morto.

Il cronista, nel video, dice (riassumendo):

"L'auto prova a superare un tir, ma l'autista del grosso mezzo decide che l'auto non deve passare. Le taglia la strada e poi la sperona".

Ora, il video lo potete guardare cliccando qua, e sinceramente, dopo aver fatto avantindietro 837 volte, il mio giudizio è che il camionista, non avendo visto l'auto sopraggiungere, stesse a sua volta tentando di sorpassare qualcuno davanti e, resosi conto troppo tardi, rientra nella sua carreggiata.

Quando il tir comincia la manovra, si può vedere che, davanti al mezzo pesante, c'è un altro mezzo. Al momento della manovra, l'autista potrebbe essersi distratto o potrebbe anche non aver visto l'auto, che magari era in "zona morta". Oltretutto, osservando le immagini, non sembrerebbe nemmeno toccare la piccola utilitaria.

Certo, si sarebbe dovuto fermare, l'autista del mezzo pesante, ma questo è un altro discorso.

A mio parere, il job title di questi Fabrizio Filippone (creatore del servizio per Studio Aperto) e Grazia Maria Mottola (giornalista del Corriere, che paragona le scene a quelle di "Duel" in questo articolo) è "giornalista sensazionalista". Ovviamente io non ho niente che possa provare ciò che vedono i miei occhi ma, se non dovessi essermi sbagliato, questa è l'ennesima dimostrazione di come i giornali italiani si divertano a creare dei mostri dal quotidiano.

Se invece mi sbaglio.. beh.. hanno ragione loro. Però io ho visto questo, non quello che mi dicono loro.

6 commenti:

  1. magari fossero solo queste le notizie su cui fare del giornalismo "sensazionalistico".
    Il problema è quando lo si fa su fatti dove il popolo non ha la facoltà di avere una propria idea (si, parlo di occultismo e insabbiamento)..
    Brigate rosse, stragismo, p2..non ne verremo mai a capo anche se alcune persone (tra i quali giornalisti) sono a conoscenza dei fatti..

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  2. già...sempre che studio aperto possa essere considerato un telegiornale...a me pare più la "sede staccata" di lucignolo.

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  3. Studio Aperto, TG4, TG5, RAI1.. son tutti telegiornali da evitare (non a caso ho visto il video sul sito del corriere)..

    Ma la TV HD l'ho comprata solo per giocarci, in fondo..

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  4. eheh il tg4 non è manco da prendere in considerazione...il tg5 ha visto una discesa libera da quando c'è rossella ...facciam prima a leggere solo le notizie ansa

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  5. al tg5 adesso c'è Mimun, Rossella è migrato a luglio ma non l'ho più guardato lo stesso. Non so se la linea editoriale sia veramente cambiata. Fanno ancora gossip?
    Quello che io non sopportavo erano i servizi moda della Parodi e i commenti della Palombelli alle lettere strappalacrime. Che vergogna.
    Ad un certo punto allora preferisco guardare il tg4 con cognizione di causa, piuttosto che un tg che si spaccia per autorevole e indipendente.
    Cmq anche per l'online il controllo delle fonti è utopia.

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  6. Sono più che d'accordo con te.
    Il fatto che i conducenti dei TIR abbiano difficoltà a rilevare la presenza delle auto in quella precisa posizione è la storia più vecchia del mondo..anche il fatto che Studio Aperto non sia un telegiornale lo sta diventando e a ragione.

    baci Masa

    Dave

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