martedì 30 novembre 1999

Vice Magazine.. merdamusica..

Ma io dico: Vice, sei una rivista, com'è caxxo è possibile che non riesci nemmeno a trovare un dj decente da far suonare al tuo compleanno?!?!?!

Passino le band, che potevano o meno piacere in base ai gusti, ma un dj che mette su un brano - anche decente, magari - per circa un minuto, per poi farlo o saltare in continuazione o cross-faderlo alla caxxo di cane (ossia passare da un cd o un vinile all'altro senza logica, spostando semplicemente la levettina).. insomma, a Milano ci sono tanti, tanti, tanti dj decenti (presente, per dire, i 1bitsketch?) che prenderne uno così, a muzzo, per fare della merda del genere significa avere un bel coraggio (o meglio: fottersene totalmente).. ma molto probabilmente era l'amico del cugino del fratello della sorella di qualcuno che lavora per Vice. Deve essere così. Altrimenti non riesco a spiegarmi tale scelta.

Ora è chiaro perché, ai compleanni di Vice Magazine, c'è l'open bar: l'obiettivo è stonare la gente affinché non si renda conto di nulla. E devo dire che ci sono riusciti: la gente ballava, rideva, saltava.

Sordi o stonati? O semplicemente persone il cui unico interesse era apparire nei DOs and DON'Ts della rivista, totalmente ignoranti musicalmente parlando.

Gente di Vice Magazine, un appello: la prossima volta, vi prego, fate una selezione del dj più seria (se l'avete mai fatta, ovviamente).

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