martedì 30 novembre 1999

Vari punti

Metro newsSpunti di riflessione ispirati dalla profonda lettura di "Metro", il giornale gratuito che si legge in metropolitana.

Oggi mi autoproclamo "opinionista" (tanto lo fanno tutti).

Punto 1
Il costo dei mutui, un mesetto fa, era alle stelle. Poi, magicamente, dopo un paio di settimane, è tornato ai livelli più bassi da tot anni. Oggi, circa due settimane dopo, sono di nuovo alle stelle.

Non so a voi, ma a me questo fa venire in mente la mia recente lettura di 1984 di Orwell, quando l'Oceania è in guerra con l'Eastasia e di colpo, durante un discorso che serve ad infiammare l'opinione pubblica contro il nemico Eastasia, il governo decide che è sempre stato in guerra con l'Eurasia e l'infiammatore, a metà di una frase della sua pappardella, cambia il nome del nemico. E la gente ci crede, la gente dice che i poster sui muri che ritraggono i volti asiatici del nemico sono sbagliati.

Secondo me non ce ne rendiamo conto ma un po' ci stanno giostrando come a loro pare: ricordate quando dicevano che i rapporti sessuali degli italiani durano in media 3 minuti e dopo un mesetto, invece, si diceva che l'uomo italiano medio dura tanto ma è insoddisfatto? Noi, ovviamente, non ce ne interessiamo, perché in fondo sono statistiche.

Ma in quale momento dovremmo invece renderci conto di essere presi per il culo dai media?

Punto 2
Un signore risponde ad una mail di un altro, che si lamentava del fumo passivo e di come, i non fumatori, dovessero subire l'inquinamento generato dagli amanti della bionda: e dice, in sintesi, "perché io, che cammino per strada, devo subire l'inquinamento di tutte quelle automobili guidate da pigri bastardi che hanno alternative alla quattroruote ma la utilizzano comunque?"

Sono d'accordo con lui.

Punto 3
La Iervolino non capisce perché "tutti menzionano solo le cose brutte di Napoli, mentre delle altre città dicono solo cose belle".

Forse non legge i giornali?

Punto 4
Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Movimento Italiano Genitori, si lamenta del fatto che i bambini non escono più di casa, che preferiscono stare tra le mura domestiche anziché andare a giocare fuori. E dice che "i luoghi aperti abbondano di pericoli".

Personalmente penso che è sempre stato così, che i luoghi aperti abbondano di pericoli ora tanto quanto ne abbondavano anni fa (ricordate la tipica frase anni '90 "attenti ai prati nei giardini, che ci sono le siringhe infette"?). Solo che, al giorno d'oggi, la copertura mediatica di episodi relativi a violenze sui piccoli è maggiore rispetto al passato.

Sarebbe quindi più corretto dire che la percezione di pericolosità oggigiorno è maggiore rispetto al passato grazie a (a causa di) tutte le news nei media.

Come si suol dire: si stava meglio quando si stava peggio.

Ma quando mai siamo stati peggio, noi 30enni di oggi?

3 commenti:

  1. Maria Rita Munizzi è veramente una persona stupida.
    Sentendola parlare mi sembra tipo la madre del ragazzo tutto perbenino che poi fa violenza psicologica ai compagni se non peggio.
    Il movimento di cui è presidente serve da alibi agli stessi genitori che ne fanno parte perchè non sanno crescere un figlio.

    Non che crescere un figlio sia falice, ma al posto di battersi per cose stupide (i cartoni sono violenti!! il wrestling deve essere abolito!! i parchetti non sono sicuri perchè ci vanno i marocchini!!) si dovrebbe far capire ai genitori l'importanza di determinati aspetti del crescere un figlio..

    si vabbè..andiamo ad "utopia"..pensare che le persone usino il cervello mi pare veramente esagerato.

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  2. io ADORO i giornali gratuiti, fonte inesauribile di fuffa a gogo. ho cambiato eh, ti ho infarcito di maiuscole. sono digrafica, sorry.

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