martedì 30 novembre 1999

Riflessione antropocentrica

Due alien(at)i si salutano..Oggi il mio caro corriere.it mi informa che, su di un pianeta lontano, lontano, sono state trovate tracce di acqua nell'atmosfera. Questa scoperta è stata fatta durante la ricerca di pianeti "gemelli" di quello in cui viviamo noi.

La mia riflessione nasce dal nostro antropocentrismo.

Tenendo d'occhio la nostra scienza, la nostra chimica, il nostro organismo, i nostri scienziati analizzano e studiano dati che possano portare alla scoperta di vita extraterrestre. Con la nostra conoscenza nel cuore, escludono a priori che possa esistere un'altra scienza, un'altra chimica, un altro organismo: se c'è qualcuno là fuori, c'è perché è fatto come noi e ciò che conosciamo.

L'uomo ha già fatto dio a sua immagine e somiglianza (con la differenza che quest'ultimo, probabilmente, non fa sesso e non mangia): ora vuole fare l'extraterrestre che, oltre ad essere umanoide - come l'ha sempre immaginato -, beve l'acqua e fa la spesa al supermercato quando c'è il 3x2.

Siamo noi, il centro dell'universo. Dalla terra è nato il sole. E' grazie ai peti degli uomini primitivi che si formarono le nubi gassose dalle quali si sono generati altri sistemi solari.

2 commenti:

  1. mmm..

    le combinazioni chimiche tra elementi all'origine degli esseri viventi sono state del tutto casuali (brodo primordiale).
    La probabilità che si riformino queste condizioni, se non ricordo male, sono come vincere per 100 volte di fila al superenalotto.

    Non vuol dire che non esistano altre forme di vita diverse, ma semplicemente è matematicamente tendente all'infinito la possibilità che esistano uguali a noi

    belli sti post cmq ;-)

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  2. Secondo la nostra scienza si.. ma se gli alieni mangiassero pensieri e speranze anziché pasta? Se respirassero emozioni anziché ossigeno? Tutto sarebbe diverso..

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