martedì 30 novembre 1999

Passi l'eco..

"Signor Vigile, le assicuro che al mio paese le patenti sono tutte rosse e tanto grandi."Leggo di un tale Klaus Davi, sondaggiologo (uhm uhm) su Dnews, un quotidiano gratuito da metropolitana. Mi piace, inizialmente, perché difende l'Ecopass milanese. Dice che a Milano non ci vivrebbe coi figli perché morirebbero a causa dello smog. E fin qui tutto ok. Poi, però, cambio idea. Dice che l'area dell'Ecopass dovrebbe essere allargata al secondo anello, perché tanto chi abita dall'interno di Porta Venezia in poi ha un tenore di vita per il quale non ha problemi nello spendere €2 ogni volta che entra nell'area.

Ecco, credo che qui abbia mancato completamente il punto. L'introduzione di questa tassa viene vista, da lui e da chissà quanti altri, semplicemente come una tariffa da pagare e non come un disincentivo sull'uso dell'automobile. Insomma, il ragionamento corretto sarebbe "Ah, c'è una tassa? Probabilmente perché siamo nella merda, qui a Milano, e magari, se possibile, dovrei contribuire anche io limitando l'uso dell'automobile" e non "Beh, tanto €2 al giorno non mi cambiamo nulla, quindi continuo ad usare l'auto come prima".

Oltre a ciò, ho letto di una ragazza che a Milano, dalla provincia, ci viene in macchina perché "dovrei prendere l'autobus, due metrò e poi altri due autobus". Ora, io non so esattamente quali distanze questa persona debba coprire con gli ultimi due autobus, ma, considerato che ci vuole circa mezz'ora per attraversare tutta Milano in bicicletta, considerato che ci vogliono si e no 7 minuti per farsi a piedi qualcosa come 4 fermate di autobus, a me sembra una scusa bella e buona di una persona pigra. E come lei ce ne saranno altre migliaia.

Ed il traffico è sempre una merda.

E io dico sempre le stesse cose e mi sono rotto i coglioni da solo di fare il polemico medio come lo sto facendo adesso.

Col passare del tempo mi sono banalizzato e "mediato". Sono, quindi, sceso a compromessi con la vita. E se prima mi sentivo una persona un po' diversa, ora faccio parte a tutti gli effetti: mi verrebbe da dire che sono più medio dell'equatore.

Ma in fondo non è nemmeno vero: fortunatamente posso sempre dire di essere metà giapponese per avere automaticamente un'aurea magico-mistico-oriental-differente senza far troppi sforzi.

Ah, ieri, sempre su uno di quei giornali, ho visto una roba del tipo "Mandaci il tuo manoscritto, se ci piace ti facciamo una proposta editoriale". Entro fine mese. Cercherò di impegnarmi un po', vediamo se riesco a portare a termine almeno questa cosa.

3 commenti:

  1. beh però se ci pensi.. se avessero veramente voluto disincentivare l'uso della macchina avrebbero chiuso il centro di milano alle macchine e stop. Invece hanno ragionato e han detto uhm forse posso guadagnarci qualcosa e via con l'ecopass. Guarda Amsterdam ad esempio. O vai in tram o vai in bici o vai a piedi senza compromessi.

    cmq il milanese medio non fa questi ragionamenti non preoccuparti..

    d.

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  2. siam sempre lì cazzo.
    se vuoi che la gente smetta di usare l'auto devi coprire bene l'intera rete INTERURBANA.

    Io eviterei benvolentieri di prendere la macchina (visto anche il costo della benza) ma dovrei uscire di casa 1 ora prima, farmi 1 km a piedi per arrivare alla fermata del bus, arrivare in stazione a sesto e pagare 2,40 euri per il biglietto per arrivare a Loreto (a/r), per non parlare dello sbatti del ritorno dopo giornata incasinata.
    tu la fai facile a due passi dalla metro (più o meno).
    Chi prende il treno poi perchè sta in brianza deve aggiungere il problema dei treni in ritardo..
    ciao..

    Dentro i bastioni concordo con d. chiudere il centro non si faceva prima?

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  3. Ma io sono d'accordo con te, R, infatti sto parlando di un certo tipo di utenza, non di tutti a priori.

    Per dirtene una: chissenefotte se mi potenziano le piste ciclabili all'interno di Milano, se poi, per arrivare in città uno si deve fare un Viale Monza o quant'altro facendo zigzag tra le auto?!?!?!

    Eppoi, oltre a ciò, per gente che, che so, viene da Monza o giù di lì, si potrebbe fare una pista ciclabile che arrivi almeno fino a Sesto F.S. o anche Marelli. Non dico che uno debba farsi fino in centro in bici (Juliana, l'altro giorno, mi ha detto che, se ci fossero le ciclovie, lei ci andrebbe fino in Duomo, in bici), ma chissà che molta più gente non verrebbe almeno fino alla metropolitana in bici, se le strade fossero più sicure?

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