martedì 30 novembre 1999

Lavorando indeterminatamente

Ti sto per firmare..Il mio contratto a tempo indeterminato, che parte lunedì, si traduce in €1500 lorde (ossia circa €1100 nette), €100 di ticket, 13 e 14esima, bonus produzione a fine anno che va da un minimo di una mensilità ad un massimo di sei.

L'altra compagnia mi aveva offerto €1200 nette oppure €1400, sempre nette, con contratto a progetto.

Non so se considerare i €100 in ticket o meno; per ora, comunque, il tutto significa avere all'incirca €200 in più ogni mese e non avere le spese per il pranzo.

Ora come ora mi piace, la cosa. Oltre al fatto che c'è un progettino su cui riflettere con il patrocinio del boss.

16 commenti:

  1. nella lista dei tuoi desideri compare anche "lavoro duraturo"..

    apponi la firma!!

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  2. Se a pranzo ti porti la schiscia, coi ticket ci fai la spesa tutto il mese, garantisco.

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  3. cazzo!
    direi che va bene no?!?

    però a mio avviso le aziende in centro a milano dovrebbero pagare di più i dipendenti solo per lo stress degli spostamenti..

    d.

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  4. tempo indeterminato, per come sei tu, 1100 o 1400 vivi uguale (cioe ti sputtani tutto fino all'ultimo)

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  5. Vai di contratto a tempo indeterminato. Se ti rompi, poi con calma puoi cercarti qualcosa che ti piaccia di più... ma finchè non troverai altro potrai startene lì e non avrai patemi da scadenza del contratto a progetto et similia, giusto?
    E poi, i ticket sono una gran comodità!

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  6. io,per festeggiare,mi ubriacherei in ufficio,alle 15oo in punto.il giorno dopo la firma.prosit,by!

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  7. Per Hellzapop: Ma voi non siete di Milano? E ai pendolari che vengono da altre provincie che dovrebbero dare? :/

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  8. Se è quello che ti piace, firma.

    Musico.

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  9. monza...

    i pendolari di altre provincie son pazzi..

    d.

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  10. Io sono di Milano..

    I pendolari, purtroppo, non sono pazzi: le compagnie sono a Milano e loro sono obbligati a venire qua..

    E se prima pensavo che si potesse decentralizzare il business, ora penso che a) è una questione di immagine - e questo non è da sottovalutare, dal punto di vista professionale - e b) è una questione di comodità per i clienti che vengono da fuori (soprattutto quando vengono dall'estero).

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  11. mah secondo me per un cliente che viene da fuori è più comodo trovare parcheggio e non trovar code per raggiungere il posto..

    la città che accentra tutto ormai è un modello di urbanità vecchio..

    d'altronde con le tecnologie si può comunicare e lavorare benissimo stando seduti nel proprio ufficio o a casa lontani mille kilometri..

    il problema è appunto la mentalità di chi mette in piedi le aziende che con mentalità da anni 80 credono sia figo avere l'ufficio in duomo o sui navigli e invece si scavano la fossa o meglio la scavano ai dipendenti..

    d.

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  12. Si può lavorare lontani, è vero, ma il cliente vuole vedere con chi ha a che fare.. e dato che sono clienti di un certo livello, non si accontentano di una telefonata e via..

    Eppoi ti dirò che, se in centro hanno gli stessi clienti che ha Agency, questi non sono esattamente quelli che si spostano con la propria macchina e cercano un parcheggio: aereo e taxi o autisti o sarcazzo.. quando hai il dane' non ti sporchi mica le mani..

    a parte questo, io personalmente non avrei nulla da dire se lavorassi in duomo, anzi..

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  13. invece lavori in circonvalla e l'unico vantaggio che hai è che se finisci tardi la sera trovi facilmente una puttana! cosa gradita anche ai clienti, di qualsiasi estrazione sociale....

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  14. .. spero di non dover mai lavorare fino a quell'ora..

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  15. ebbravo masa :)
    si fanno i complimenti o gli in bocca al lupo in queste situazioni?
    :)

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