martedì 30 novembre 1999

E le ali divennero ramoscelli..

.. e lui rimase bloccato..C'era una volta un ragazzo che non voleva diventare mai adulto.
Quando sarebbe dovuto andare a scuola, preferiva mettersi sul computer ed imparare a fare siti internet.
Col passare degli anni, sulle spalle, gli crebbero delle ali: "html", c'era scritto sui due arti.
Era la manifestazione fisica di questo suo talento naturale - la creazione di siti internet -, che, eventualmente, trasformò in una professione in cui metteva passione e amore.

Inizialmente questa passione, oltre ad accrescere le ali - sempre più rigogliose e luminose -, fece crescere tanto tanto il suo portafogli, ma poi, in seguito ad una sorta di crollo del mercato dei siti internet, si ritrovò con delle conoscenze che non interessavano più a nessuno: le ali si ridussero a due grigi ramoscelli secchi e lui decise di nasconderle con un drappo legato stretto al corpo.

Con l'avvento del web 2.0 il suo interesse, ovviamente, il suo interesse tornò a farsi vivo, finché non riuscì più a tenere sotto controllo le ali, ritornate floride e bianche come la neve: era giunto il momento di tornare ad alimentare la sua passione. Purtroppo l'unica cosa rigogliosa erano i due arti, poiché il suo portafogli era ben lungi dall'essere carico come una volta, ma ciò aveva relativamente importanza, perché per lui l'importante era poter sfamare la sua fame di creazione e di conoscenze html (divenuto in seguito xhtml e css).

Col passare del tempo, però, si rese conto che era uno dei pochi a cui davvero interessava mostrare al mondo che la gente con cui viveva otto ore al giorno a stretto contatto era davvero all'avanguardia: si ritrovò in un ambiente in cui la parola d'ordine era "cutting edge", ma non era nient'altro che una parola, perché, a fatti, il suo ruolo aveva ben poco di ultima generazione.

Era un ambiente professionale che, per quanto si spacciasse per "cutting edge", aveva ben pochi elementi al passo coi tempi.

Senza cattiveria, senza - in senso lato.. latissimo - volerlo, i progetti che gli venivano assegnati risalivano ancora ai tempi del web 1.0. Così, spesso e malvolentieri, si trovò a dover mettere da parte la sua concezione innovativa e usare elementi del web 2.0, come wikipedia o google, per tornare indietro temporalmente e rispolverare pratiche di programmazione html che sperava d'essersi lasciato alle spalle.

Piano piano, come un dejavu, le sue ali ricominciarono a diminuire di dimensioni, a perdere la loro fantastica lucentezza: per ogni sito in cui doveva includere una tabella a causa di layout versione 1.0, una piuma si staccava.

Finché, un giorno senza sole né pioggia, si rese conto che ormai, la sua battaglia contro l'obsolescenza, era stata persa: tutti i suoi combattimenti, tutte le sue email che tentavano di far fare un passo avanti - del tutto logico - a persone che, in fondo, non erano interessante, tutte le sue grida di disperazione erano cadute nel vuoto.

Le ali non divennerò due grigi ramoscelli secchi, ma rimasero in una sorta di limbo tra la lucentezza suprema e la dissoluzione eterna.

Si arrese, pensando che, forse, era giunto il momento di chinare il capo e di usare ciò che fino a quel punto aveva ottenuto per creare tanti altri piccoli angeli: forse loro, nei campi in cui si sarebbero trovati meglio, avrebbero potuto riportare la luce in un'anima professionalmente frustrata e senza bagliori di gioia.

3 commenti:

  1. senza nulla togliere alla favola realistica...ma hai cambiato lavoro?

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  2. No.. è solo che ciò che per me era un lavoro 100% soddisfacente non lo è più in questa percentuale..

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  3. ..uhm..forse è il tuo ruolo all'interno dei progetti che ti va stretto.. ovvero a mio avviso se arrivi addirittura a criticare la metodologia
    di lavoro significa che sei pronto per assumere un ruolo decisionale all'interno dei progetti. Quindi forse il semplice htmllista si dovrebbe trasformare in un capo progetto o analista che dir si voglia.. penso che sia la naturale evoluzione in un azienda grossa..

    d.

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