martedì 30 novembre 1999

Chi può e chi non può?

Ma se Melissa P. scrive in un libro letto da milioni di lettori che si scopa Tizio e Caio, perché ritenete così errato che io scriva dei miei fatti personali su di un blog letto da qualche decina di persone al massimo?

Se cambiassi i protagonisti della mia vicenda, cambierebbe forse qualcosa?

2 commenti:

  1. Io sono per il libero arbitrio assoluto nel blog.
    Ma fin quando questo rimane nella sfera personale propria.
    Tu hai toccato un argomento intimo di altre persone (per di più di gente piuttosto riservata) e questo diciamo che più che sbagliato, non è corretto..

    Cmq le imprese di Melissa P (a quanto pare) son tutte inventate, ed ho delle riserve persino sul fatto che l'abbia scritto lei (tra l'altro è scritto molto male imho) quindi boh.. sul tuo quesito finale si potrebbe dibattere per ore non arrivando ad un conclusione..

    PS: Tengo a precisare che il libro in questione non l'ho letto di mia iniziativa..quando è uscito io lavoravo in biblioteca e casualmente l'ho leggiucchiato un pò, non trovando spunti interessanti l'ho piantato lì (e mi sono letto Apollinaire :D)...

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  2. Quando, però, un blog si può considerare al di fuori della propria sfera personale? La vita di una persona si basa principalmente sulle relazioni che essa ha con altri individui: se io racconto di qualcosa che influenza la mia vita non sto comunque parlando di me? Di come un fattore esterno (intimo, ok) vada ad interagire con la vita personale del sottoscritto?

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