martedì 30 novembre 1999

Al giorno

Dunque, fatemi pensare: ora mi devo svegliare alle 7.30 anziché alle 8.00 perché i gattini sono ancora piccoli e quindi devo tenere in mano i gigapezzi di carne/pesce/pollo che do loro da mangiare, altrimenti a) Hashi se li prende e, come un coniglio, se li porta in giro per casa, su due zampe, giocandoci e b) Tofu li prende, tenta di mangiarli non riuscendoci e li lascia sul balcone di qua e di là.
Poi alla sera, invece, c'è da aprire la cassetta e togliere quintali di merdapiscia, perché sono quintali.

Abbiamo comprato, inoltre, un gigafucile ad acqua, però, ieri sera, testandolo contro Juliana, abbiamo realizzato che spara troppo forte e potrebbe far loro male. Per contro, la pistoletta che veniva inclusa nella confezione ha due bocchette che sparano contemporaneamente in due direzioni leggermente sbarellate, col risultato che magari un getto colpisce il gatto e l'altro colpisce, che so, le mie console.

Insomma, un disastro.

Vabbè.

Stasera, finalmente, si torna al Magnolia per una serata che, sulla carta, dovrebbe essere molto, molto interessante: Vitalic alla console, che però, essendo superstar, ha deciso di suonare alle 23.30, quando in teoria, perlomeno qui a Milano, la gente esce di casa (fosse per me anticiperei le serate alle 21.30 così all'1 al massimo saremmo già tutti a casa e pronti per il giorno dopo). Speriamo non ci sia troppa fila, fuori, perché prima saremo tutti insieme a cena.

Oggi pomeriggio ho mandato il mio "libro" ad una terza casa editrice, una delle poche che in teoria - molto in teoria - potrebbe pubblicare una cosa come la mia. Non ho molte speranze, anzi non ne ho nemmeno una, a dir la verità, ma, per come la vedo io oggi: lo faccio per me, tutto il resto è il benvenuto e se non arriva non ne sentirò la mancanza.

Ah, una cosina: ieri sera ho firmato una cosa. Oh yeah!

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