Viaggio nel tempo verso la presidenza

Ieri, sull'ascensore, uscendo dall'ufficio, incontro questo signore distinto.

sd: Eheh, di nuovo. Ci incontriamo sempre qua.
io: Eh già (con faccia perplessa).
sd: Non ci siamo incontrati in ascensore anche l'altra volta?
io: Nnnno, ci siamo visti dentro, davanti alla porta.
sd: Ah, eheh.
io: Mmmm.. ma lei che ruolo ha?
sd: Che ruolo? Sono il presidente del Gruppo Leader S.p.A. (chi è del settore videoludico saprà chi è questa compagnia).
io: Ah.. mmm..
sd: ......
io: Ah sì, mi aveva detto che aveva lavorato alla Magneti Marelli.
sd: Mmm, no.. ho lavorato per X e Y ma non per Magneti Marelli. Probabilmente stai parlando di XY.
io: Ah, già, sì, giusto.

Dopo aver realizzato che parlo un po' a vanvera, ho anche realizzato un'altra cosa: mi piacerebbe essere presidente di una compagnia.

Dovrei solo riuscire ad inventare una macchina del tempo per tornare a quando avevo 18 anni, prendermi prima una laurea poi un'altra, poi andare un paio d'anni in Inghilterra, poi un altro paio negli USA, poi magari in Giappone - tutto questo mentre sviluppo una grande e forte personalità - ed infine tornare in Italia ed entrare nella dirigenza di qualche compagnia di medie dimensioni, fare un ottimo lavoro, arrivare alla presidenza della stessa compagnia in un momento difficile, poi fare un più che ottimo lavoro e risollevare le sorti della compagnia, così un'altra compagnia grande mi nota e mi fa un'offerta e io vado. Faccio un supermega lavoro, mi faccio un certo nome e poi, forte di tutta questa esperienza, torno in UK o US o Giappone a fare il gigapresidente.

Dovrei solo riuscire ad inventare la macchina del tempo.