martedì 30 novembre 1999

Freeride

Freeride? Sì, grazie.


Che esperienza.. velocità moderate, movimenti rigidi, drop da poche decine di centrimetri, uscite di strada sempre nella stessa curva. Certo, era proprio ciò che mi aspettavo dalla prima volta in cui affronto la mtb con questa mentalità (grazie alla GT che mi ha prestato Gigi, una front veramente potente, in attesa della mia Canyon).
Ma quando prendi bene la curva e senti il mezzo che sotto di te fa esattamente quello che vuoi fare; quando parte il salto e atterri in discesa perfettamente su due ruote; quando vedi che stai sbagliando ma in qualche modo riesci a non andare addosso a quell'albero per pochi centimetri; quando al primo giro ci metti un sacco di tempo e all'ultimo te lo fai quasi tutto in un botto solo (curva di cui sopra permettendo).. ecco, quando tutto questo succede, ti senti padrone del mondo e non fai in tempo a scendere dalla bici che già non vedi l'ora che sia settimana prossima. Poi aggiungici che, finalmente, hai capito come sollevare la ruota anteriore per un bunny hop serio (su cui c'è ancora mooooolto da lavorare), allora ti viene da dire una cosa sola.


Freeride? Sì, grazie.

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