Oggi ho riaperto la stagione "casa-lavoro in bici" 2009. E l'ho riaperta scoprendo che non si deve necessariamente andare a cannone, evitando anche di dovermi portare tutto il ricambio dietro (si sa, sudo). In fondo ci metto esattamente 6 minuti in più (26'33" di pedalata effettiva) rispetto allo stesso tragitto fatto con gocce di sudore che mi ricoprono totalmente.
Il punto principale è che negli ultimi tre anni era la mia unica fonte di attività fisica, quella del tragitto casa lavoro in bici, mentre ora è diventato semplice mezzo di trasporto. Grazie al FR, ovvio.
Sabato ho girato sul compressor a Canto ed ho fatto abbastanza cagare, mentre domenica con Ju, ci siamo fatti, sempre a Canto, la discesa quella da cui si risale. La differenza è che ho usato la GoPro Helmet Hero Wide (nella foto) per la prima volta. E devo dire che mi è stata utile per vedere un po' gli errori che ho fatto, anche se le vibrazioni su certi tratti sono un po' esagerate.
Come dicevo ieri a Ju, girando con Giagaz e Bone, due persone che scendono fluido e con quasi due anni di FR di esperienza in più, ho la tendenza a cercare di star loro dietro e ciò, non essendo abituato, mi porta a fare molti errori: in pratica scendo troppo veloce e, non avendo tecnica ed una mente non allenata a lavorare ed analizzare a queste velocità, ho difficoltà ad interpretare i percorsi. Dovrei in teoria fare un salto indietro, rallentare un po' i ritmi, in modo da capire cosa mi trovo davanti e decidere come affrontarlo nel migliore dei modi. Una volta imparato a decifrare tali informazioni, potrò occuparmi di aumentare la velocità di discesa. E non il contrario.
O semplicemente ho già raggiunto il mio limite, ma onestamente mi sembra troppo presto, soprattutto perché principalmente gli errori li faccio in curva e credo di sapere anche perché: arrivo sempre troppo veloce.
Sabato e domenica prossima, dato che Ju non lavora, ce ne andiamo a fare un giretto sui monti e sul lago: passeremo la mattinata dei due giorni sempre a Canto, però, mentre lei scenderà di là, io scenderò per il compressor con calma, capendo un po' cosa succede davanti ai miei occhi. Dopodiché un salto a Lecco, dove pernotteremo, ed il mattino dopo di nuovo su per il Canto. Speriamo solo che il tempo sia clemente con noi.
UH chebello !!
RispondiEliminanon vedo l'ora di tornare in montagna.
anche se il mio collo e spalle mi stanno facendo male ( colpa dei sassi, buchi e ostacoli )
dolore cervicale !! che male!
Alla fine ne vale la pena
J.