Ho finito con lo shopping?

Con l'acquisto di un nuovo PC (assemblato: Intel Core 2 Duo 3,0Ghz, 4gb di ram, GeForce 360 260GTX) il mio setup videogame dovrebbe essere finito.

"Ma come, hai già tutte le console, cosa te ne fai?!?"

Beh, ho deciso di "trasferire" su PC tutti i giochi in modalità FPS (tipo Fallout3, Resident Evil5, Bioshock, Quake e simili), perché alla fine mi trovo molto meglio con mouse + tastiera che col pad. I motivi di questo ritorno al passato (una volta ero solo PC, poi mi sono lentamente trasferito e son diventato solo console) sono principalmente tre:

1. i giochi per PC costano circa €20 in meno. Se si comprano.
2. le console di adesso mi scassano il caxxo tra installazioni, aggiornamenti, crash, caricamenti (una volta inserivi il cd e cominciavi a giocare, senza problemi): insomma, sono diventati PC con cui puoi solo giocare
3. quelli che erano giochi in esclusiva per console, adesso spesso e volentieri escono anche per PC
4. con un computer potente (il mio è di fascia medio-alta e lo rimarrà per qualche tempo) ottengo risultati migliori rispetto alla controparte su console

L'unica cosa è che non avrò l'audio 5.1 di cui vado tanto fiero, ma si risolve col caro vecchio uso delle cuffie. E comunque alcuni giochi rimarranno sempre nel mondo delle console (mi vengono in mente i giochi per Wii, ma anche Condemned) e quindi li comprerò per console. C'è anche il discorso dimensioni: giocandoli con le console, ho 32" di visualizzazione, mentre su PC solo 20".

Insomma, in fondo in fondo, si tratta solo di compensare alle console e dirottare alcuni titoli su PC, soprattutto in termini di controlli.

Ah, infine ho deciso di diminuire gli acquisti videoludici: massimo un paio al mese, concentrandomi su un titolo alla volta (adesso, per esempio, c'è Thief 2 su PC in attesa che mi risistemino il televisore per riprendere in mano Metroid Prime: Corruption su Wii). Questo perché non voglio trovarmi in quelle situazioni del caxxo in cui mi sono trovato in passato nelle quali ho 2/3 giochi in attesa di essere giocati che mi guardano dallo scaffale.