martedì 9 ottobre 2012

Di quattro libri, palestre casalinghe e notturne in sella

Ora non vivo più a Milano, giusto? Sono pendolare e passo un'ora all'andata e un'ora al ritorno sul treno, giusto? Qua di fianco una foto che ho scattato ieri mattina. Giusto per farvi vedere cosa vedo quando mi sveglio. Decisamente qualcosa di diverso da Milano, direi. Ma parlavo di viaggio in treno. Per questo motivo qualche giorno fa ho comprato dei libri. Non mi ricordo l'ultima volta che l'ho fatto prima di qualche giorno fa.

E oggi sono arrivati "Damned" di Chuck Palahniuk e "Getting stoned with savages" di J.Marteen Troost. Qualche giorno dopo qualche giorno fa mi erano arrivati due libri piccolini che ho comprato insieme ai due suddetti per raggiungere l'abnorme cifra di €19,00. Per evitare le spese di spedizione, no?

I due libri piccolini sono.. aspetta che non me li ricordo e vado a leggermeli sul mio Facebook.. ok.. allora, "Racconti di Bosnia" (di un autore serbo) e "Il lato visibile delle cose" (di un autore italiano) per le rispettive cifre di €1,35 e €0,93. Non ho proprio idea di come siano, ma considerato il prezzo al massimo li uso come carta da parati (per una casa delle bambole, viste le dimensioni).

I primi due, quelli che volevo davvero comprare, li ho presi perché Palahniuk mi piace e dopo averlo abbandonato per anni posso riprendere ad acculturarmi sulle pagine dei libri e lo faccio con un autore che già conosco. Anche se "Haunted" (l'ultimo suo libro che ho letto) in verità non m'era piaciuto granché. Il secondo, invece, perché avevo letto "The sex lives of cannibals", che è stato l'unico libro che mi abbia mai fatto ridere emettendo qualche suono (quindi non mi aveva fatto solo sorridere, come invece può capitare spesso). La cosa più particolare è che "The sex lives of cannibals" qualcuno lo stava buttando via e io, intrigato dal titolo e dalla descrizioncina in fondo, me lo sono preso e letto. Sì, effettivamente è tutto rovinato e umidiccio e quant'altro, ma cosa si può pretendere di più da un libro gratuito e perdipiù bello.

In verità, comunque, leggere sul treno si è rivelata cosa più complicata di quanto pensassi: al mattino sono rincoglionito - prima mi svegliavo alle 7.45, prendevo la bici, mi facevo quei 12km a cannella per arrivare in ufficio ma non dovevi concentrarmi su piccole parole scritte su fogli di carta e la sudata mi svegliava dibbrutto; adesso mi sveglio alle 6.25 (sono ancora in fase di sperimentazione ma credo d'aver già trovato l'orario giusto) per salire sul treno delle 7.14 e sono abbastanza zombie da poter leggermi al massimo le stronzate su Facebook o a giocare al giochino di motocross sul cellulare. Poi tipo magari mi sento più tranquillo e comincio a leggere e tutt'intorno a me la gente parla e parlotta e io fatico a concentrarmi, così mi metto in cuffia i Sigur Ròs, riprendo a leggere ma ogni tot minuti la mente vaga da qualche altra parte pensando alla canzone, alla bicicletta o ai pesi. Ah, a proposito, ieri ho ricominciato a farli dopo uno stop di una settimana. Ed ho pure usato la nuova macchina. Una schifezza da €89,00 comprata in offerta da Decathlon. Solo che siccome sono troppo basso dall'alto dei mie 169cm, quando tiro il cavo fino in basso (nella normale posizione per i tricipiti) il peso tocca. Ergo ho messo gli altri pesi in pila e in posizione precarissima tipo che potrei cadere e morire, ho fatto così gli esercizi. Vabbè, ormai l'ho comprata e soprattutto montata, quindi me la tengo così com'è. Qua a destra potete vedere la piccola palestrina casalinga, nonché sala di vestizione ciclistica e pure borghese. Sulla panca, a destra, il mio meraviglioso casco (non quello che userò stasera, però).

Ops, digressione. Dicevo che leggere sul treno è un casino, c'è poco da fare. Per fortuna c'è sempre la bici.

Stasera esco per la mia seconda notturna in solitaria: sarei dovuto andare a fare il giro sui monti con altra gente, ma fanno un giro di circa 3 ore e io invece voglio giusto star fuori un paio d'ore al massimo perché poi, porca d'una merda, domani mi devo di nuovo svegliare alle 6.25 e non posso far troppo tardi, no? Cioè, poi se mi infilo direttamente a letto con l'adrenalina a mille voglio vedere come cazzo riesco ad addormentarmi.

Quindi lucina lucetta, di nuovo sui monti solo come un cane; di nuovo con la musica sparata a mille sotto il casco integrale (stavolta però porto quello più areato) per non sentire suoni spaventevoli; di nuovo pedalando come un dannato in salita perché ho paura del buio e delle bestie. L'altra volta ho incontrato un animale di culo (nel senso che ne ho visto il culo), spero sia così anche stavolta e che non mi appaia qualcosa di strano all'improvviso. O che non mi si pari davanti qualche zombie, che non mi farebbe altrettanto piacere.

Ah già, mi porto dietro anche lo zaino, stavolta, nel caso vedessi di nuovo dei funghi da portarmi a casa.

Sempre che abbia il coraggio di fermarmi e raccoglierli.

2 commenti:

  1. Ok vado con le domande: ti sei trasferito? Ma perchè? Come si fa a lasciare Milano?
    Vuoi metà casa mia? Così la disordiniamo insieme?
    Mi sa che non posso chiederti dove ti sei trasferito perchè se no al momento del cambio del blog mi taglieresti fuori, ma son curiosa uffa.
    Foto figa

    RispondiElimina
  2. Comunque hai un futuro da scrittore comico, altro che quel tipo che scrive di sceriffi su mtb-forum!

    RispondiElimina