martedì 30 novembre 1999

Piccolo flash

Superiori.

Seconda volta al primo anno, ma scuola diversa.
E' una scuola privata e in classe siamo circa in otto. Di cui una è una lei.
In quanto unica lei, le stiamo quasi tutti un pochino vicini. Oltretutto non è arrivata all'inizio dell'anno scolastico. Quindi noi abbiamo fame da qualche mese, ormai.
Lei però niente, non da' corda a nessuno.
Tutti che un pochino ci provicchiano.
Ma lei non da' corda a nessuno, ancora.

Salto rapido in avanti.

E' la fine dell'anno.

Lei mi chiama, mi dice di andare con lei in bagno che mi deve parlare.
Ci vado.

Entro, le chiedo cosa c'è. E lei si avvicina per baciarmi.

Io mi ritraggo: nel passare dei mesi, mi sono messo insieme ad una. Che poi me la metterà nel culo. Ma questa è un'altra storia.

Lei si offende, si lamenta dicendomi che fino a ieri io la volevo ed ora non la voglio più.
Chiedo scusa e me ne vado. Però sono contento. Lusingato.

Salto rapido in avanti di qualche giorno.

Pochi giorni alla fine della scuola.

Le rubo il diario, documento ufficiale della scuola privata, e comincio a scarabocchiarglielo tutto.
Strappo pure le pagine, tiè!
Perché? Così, giusto per fare un dispetto.
Lei poi scopre tutto. E riferisce alla prof. Che riferisce al Preside.
Ma la scuola è quasi finita.
Uscendo dal portone, il preside mi chiama per cognome, urlandomi di andare direttamente da lui.
Scappo, ridendo.

Il giorno dopo mi dicono che sono stato sospeso. Per tutti gli ultimi quattro giorni di scuola. Olé.

Sorrido. E continuo a sorridere anche quando scopro, senza troppa sorpresa, di essere stato bocciato per il secondo anno di fila.
A cui seguirà un terzo, qualche tempo dopo.
Ma anche questa è un'altra storia.

1 commento: