martedì 30 novembre 1999

Nel Tunnel con la mappa della musica

Stasera tappa al Tunnel per sentire il live set di Luomo (cazzo, non trovo il sito), seguito dagli Electricalz.

Nel frattempo segnalo un progetto alquanto interessante, che prende il nome di Music map: in pratica si inserisce il nome di un artista e questo sistema tira fuori una sorta di mappa testuale che riporta i nomi di artisti che potrebbero avere delle affinità con quello inserito inizialmente. Più i nomi sono vicini a quello centrale, più c'è un'attinenza.

Ho inserito Evil 9
. Ehm. M'ha dato per risposta 5 nomi. Tra cui Nick Cave. Eh???
Metto Goldfrapp e mi risponde, tra mille altri nomi, Kate Bush. Uh?

All'arrivo sul sito, viene chiesto di inserire 3 nomi di artisti preferiti. Questo mi fa pensare che le affinità vengano create per statistica, ossia in base a quanto spesso qualcuno inserisce due artisti tra le preferenze. Questo però non creerebbe una mappa basata sull'attuale musica, ma sui gusti delle persone, sperando che la maggior parte delle persone ascolti lo stesso genere di musica. Però se prendi me cosa succede? Un disastro, perché tra i miei artisti preferiti posso accostarti i Genesis dell'era Gabriel ai Force Mass Motion ai Take That (il cui concerto in videocassetta che ho messo su, ora che mi viene in mente, è stato guardato con interesse da un po' di noi, settimana scorsa.. e qui già lo so che Chube/Drew mi dirà qualcosa). Credo comunque che non sia solo io, il problema, perché spiando nelle librerie condivise in ufficio, ad esempio, vedo che i gusti sono davvero eclettici. Il progetto Gnoosic, di cui fa parte questa mappa, è un po' come Pandora, però senza la musica.

Il problema principale è che all'uomo manca spesso coerenza. Anche dal punto di vista musicale.

Io, come quasi ogni sabato, oggi vegeto. In questo sono coerente. E gli Oceansize sono troppo i Sigur Rós versione inglese (sentire "Music for a nurse" per credere). Ma non hanno lo stesso impatto e la stessa visionarietà.

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